TARANTO - Ci sono anche due partite del Taranto sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Cremona. Gli inquirenti ritengono certa la "combine" che ha interessato la partita casalinga contro il Benevento, vinta dai rossoblù per 3 a 1. Qualche sospetto c'è anche su Taranto-Nocerina (2-1), sulla quale però non ci sarebbero prove sufficienti.
Gli accordi. Anche in questo caso, le scommesse vertevano sul cosiddetto "over", cioè un risultato finale con almeno tre gol. Secondo le accuse, il portiere del Benevento, Marco Paoloni, avrebbe assicurato il suo «fattivo contributo», mentre Gianfranco Parlato, Mauro Bressan e Antonio Bellavista si sarebbero incontrati con il cosiddetto gruppo degli "zingari" presso il casello di Reggio Emilia, ricevendo 30 mila euro per pagare i giocatori coinvolti.
La società. Nessuno dei rossoblù, è doveroso chiarirlo, è citato nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Guido Salvini.
Gli accordi. Anche in questo caso, le scommesse vertevano sul cosiddetto "over", cioè un risultato finale con almeno tre gol. Secondo le accuse, il portiere del Benevento, Marco Paoloni, avrebbe assicurato il suo «fattivo contributo», mentre Gianfranco Parlato, Mauro Bressan e Antonio Bellavista si sarebbero incontrati con il cosiddetto gruppo degli "zingari" presso il casello di Reggio Emilia, ricevendo 30 mila euro per pagare i giocatori coinvolti.
La società. Nessuno dei rossoblù, è doveroso chiarirlo, è citato nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Guido Salvini.
FONTE: QUOTIDIANO DI PUGLIA