"Continuiamo a preferire un percorso unitario per problemi gravi come quelli dell'Ilva, ma da alcuni mesi la Fiom-Cgil è letteralmente sparita da Taranto". Lo sottolinea in una nota il segretario nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, commentando le ultime vicende dell'Ilva e l'accordo sulla cassa integrazione in deroga firmato da Fim e Uilm, ma non dalla Fiom.
"Comprendiamo - aggiunge - che per poter contrastare il sostegno generalizzato in tutta Italia della lista Ingroia della parte della Fiom nazionale, in Puglia e Piemonte, regioni in cui si è spostata l'attenzione su Vendola e Airaudo, hanno bisogno di un supplemento di impegno nella campagna elettorale a scapito di questo difficilissimo quadro sindacale. Speriamo da martedì di poter ridiscutere di lavoro industriale".
Bentivogli precisa inoltre che, in merito alla trattativa sulla Cassa integrazione per oltre 6500 lavoratori la Fim sosterrà "l'utilizzo dei contratti di solidarietà, al posto della Cassa integrazione straordinaria". Tale scelta "deriva dalla loro praticabilità frutto di una attenta analisi delle aree coinvolte e dalla scansione temporale dagli interventi ambientalizzazione dell'Aia".
"Comprendiamo - aggiunge - che per poter contrastare il sostegno generalizzato in tutta Italia della lista Ingroia della parte della Fiom nazionale, in Puglia e Piemonte, regioni in cui si è spostata l'attenzione su Vendola e Airaudo, hanno bisogno di un supplemento di impegno nella campagna elettorale a scapito di questo difficilissimo quadro sindacale. Speriamo da martedì di poter ridiscutere di lavoro industriale".
Bentivogli precisa inoltre che, in merito alla trattativa sulla Cassa integrazione per oltre 6500 lavoratori la Fim sosterrà "l'utilizzo dei contratti di solidarietà, al posto della Cassa integrazione straordinaria". Tale scelta "deriva dalla loro praticabilità frutto di una attenta analisi delle aree coinvolte e dalla scansione temporale dagli interventi ambientalizzazione dell'Aia".