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martedì 12 luglio 2011

TARANTO: Quando inizieremo a far parlare bene di noi?


Strisce blu, è record di multe
Il 12mila sostano senza grattino

I dati dei vigili dei primi cinque mesi
Per il report gli automobilisti sono indisciplinati

Automobili parcheggiate sulle strisce blu
Automobili parcheggiate sulle strisce blu
TARANTO — Gli automobilisti tarantini sono razza a sé: quasi dodicimila non hanno pagato la sosta nelle strisce blu e cinquemila sono andati gratis oltre l’orario di scadenza nel periodo gennaio-maggio. Due violazioni per le quali gli ausiliari del traffico hanno trasmesso ai vigili urbani i verbali. Sono infrazioni rilevate dalle statistiche della polizia municipale chiuse al 31 maggio scorso.
C’è di più: dal 18 aprile a fine maggio ben 1.300 cittadini hanno lasciato tranquillamente l’auto sotto casa pur sapendo che durante la notte sarebbero passati i mezzi dell’Amiu per lo spazzamento notturno, accompagnati dal carro attrezzi. Le statistiche ufficiali della polizia municipale aiutano a capire che tipo di automobilista sia quello tarantino e quale sia la «politica» dell’amministrazione. A Taranto, evidentemente, chi guida considera alcuni articoli del codice della strada ininfluenti sulla propria condotta. Il casco? Un optional. Le corsie riservate? Territorio aperto a tutti. Le fermate dei bus? Spazi da occupare in permanenza. La doppia fila? Necessaria. «La volontà del Comune è che la sanzione deve avere un valore educativo - sostiene l’assessore Piero Bitetti - non deve essere una punizione». Sarà per questa ragione che la doppia fila registra 552 multe in cinque mesi, cento al mese cioè 3,5 al giorno, quando è sotto gli occhi di tutti, vigili compresi, che le principali strade commerciali di Taranto sono tutte una doppia o tripla fila; che solo 34 motociclisti viaggiavano senza casco, cioè quasi due ogni settimana mentre sono due al minuto; che 393 auto transitavano o sostavano sulle corsie riservate ai mezzi pubblici, siano bus o ambulanze o vigili del fuoco, quando in realtà sono 393 ogni ora di ogni giorno; che solo 6 auto in cinque mesi sono state multate per aver sostato sotto la palina del bus urbano quando, tranne che lungo le corsie riservate, in tutte le altre strade nessun bus può accostare al marciapiede. Le statistiche forniscono altri due dati interessanti: due sole sanzioni a parcheggiatori abusivi, ma qui si entra nel campo della pubblica sicurezza che non è competenza solo della polizia municipale che, anzi, dovrebbe essere aiutata a arginare il fenomeno per il quale l’automobilista tarantino deve pagare due volte il parcheggio; e solo due «impennate» di motociclisti in cinque mesi.
La radiografia è impietosa: l’automobilista tarantino va educato. Il problema è con quale sistema. A raffiche di multe o con la persuasione morbida? A metà gennaio è partita la benemerita campagna sul decoro cittadino che ha consentito ai vigili di perseguire padroni di cani sporcaccioni, affissioni selvagge di manifesti, rifiuti portati fuori orario ai cassonetti. Ci furono bordate di sanzioni. Durante il periodo di collaborazione con la polizia provinciale fioccarono a centinaia le multe per chi transitava sulle corsie riservate. Ora, per limitare il malcostume sulla Ringhiera della città vecchia, in attesa delle telecamere, sono stati sistemati cordoli in due diversi punti. «L’abbiamo fatto per evitare che le auto fossero posteggiate sul lato sinistro della carreggiata - dice l’assessore Bitetti - con conseguente spostamento a destra delle auto e invasione della corsia riservata. È già pronto il bando per le telecamere. Entro un paio di mesi saranno sistemate in quattro strade della città».
Cesare Bechis
11 luglio 2011

FONTE: CORRIERE DELLA SERA

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