Splende il sole, in un giorno di un’estate che Taranto vive ancora e sempre .. nelle sue mille incertezze…
Tutto è incerto, qui, e nulla è definitivo…se non il quasi totale senso di abbandono in cui tutto è immerso…
Mille profughi sono nelle struttre tarantine.. in attesa di nuovi sbarchi e di nuove partenze, nelle mani dei Volontari…e l’uso della V maiuscola… non è un caso.
Mille fumi nell’aria, mille strani odori la sera, e il giorno …e sempre …che di gas strani sembrano avvolgere le nostre vite.
Mille punti interrogarivi sul futuro della città…e tra tutti anche le sorti della squadra del Taranto, che vanta tifo da serie A, militando nella serie D…e porta allo stadio le famiglie e migliaia di ragazzi che ci credono, che ci sperano, che lo sognano un ritorno a livelli più alti, perchè la città lo merita..
…e si sogna questo RIPESCAGGIO…
“Quella di oggi è stata una mattinata molto movimentata in casa Taranto: presso lo studio del commercialista Di Fonzo, il presidente della società rossoblù, Fabrizio Nardoni, ha tenuto una conferenza stampa circa il passaggio di consegne agli investitori che si sarebbero proposti per l’acquisto dell’F.C. Tarato 1927. “Sentivo il bisogno di precisare che a Taranto è stata un’esperienza fantastica, nonostante non siamo riusciti a conquistare il nostro obiettivo prefissato: la promozione in Lega Pro e, quindi, il doppio salto nelle famose “categorie che contano”. Abbiamo sempre agito in maniera corretta e rispettosa, denunciando anche i tentativi di combine nell’occasione di Taranto – Matera (30 marzo 2014, match deciso dal gol di testa di Hernan Molinari), dimostrando di essere per un calcio pulito. Ad oggi, mi sento davvero solo: sono stato minacciato da alcuni soggetti della curva nord ed invitato a lasciare la società a nuovi imprenditori con maggiori garanzie economiche; sui vari social network leggo diverse offese nei i miei confronti. Pensano che io stia usando il Taranto e la loro passione come passerella politica, ma non è così. Ad oggi, non ho ancora ceduto nessuna quota: è vero, ho incontrato sia i fratelli Campitiello che Di Cosola. Con gli imprenditori salernitani, ci rivedremo a breve per definire l’offerta che dovrà pervenire tramite assegni circolari. Come tutti sapete, il Taranto ha una massa debitoria importante, per cui dovremo parlarne in maniera molto attenta con il nuovo acquirente. Intanto, posso assicurarvi che è garantita l’iscrizione al prossimo campionato e stiamo cercando di formalizzare anche la richiesta di ripescaggio, nonostante il tempo non sia dalla nostra parte. Sul capitolo debiti economici intendo spiegare che il sottoscritto ha contribuito finanziando in prima persona la società rossoblù per il bene della stessa. Investimenti personali che non prevedono alcun tornaconto. Inoltre, esprimo la disponibilità qualora avvenisse il trasferimento quote societarie a rinunciare alle risorse finanziarie anticipate per l’amore nei confronti del Taranto. Una volta effettuato il passaggio di proprietà, rassegnerò, le dimissioni dal ruolo di presidente del Taranto: un vero dispiacere…”
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Ovviamente, la strada che porta alla cessione della società ai fratelli Campitiello sembra la più percorribile: alle spalle dell’imprenditore Di Cosola, infatti, diversi rumors danno l’avvicinamento di persone già note all’ambiente rossoblù e non gradite dalla tifoseria. Inoltre, gli imprenditori di Pagani hanno diramato, pochi istanti fa, una nota stampa: “ A seguito delle ultime indiscrezioni giornalistiche, i sigg.ri Domenico e Francesco Campitiello ribadiscono la loro più ferma determinazione nell’acquisizione della società sportiva Taranto Calcio. A tal fine, raccogliendo l’invito della Fondazione Taras, che auspicava tempi brevi per il raggiungimento dell’accordo, nelle prossime ore avrà luogo un incontro risolutivo con il Presidente Nardoni, rappresentante dei soci, e una delegazione della Fondazione. Si ringrazia infine la tifoseria della città di Taranto per l’apprezzamento e la vicinanza dimostrata, nella convinzione che tutti insieme si contribuirà a costruire un progetto duraturo, equilibrato e, si speri, vincente.” Christian Cesario
Taranto, nulla t’è regalato… nemmeno la certezza di poter andare allo stadio la domenica e tifare gioiosamente per la squadra, perchè nulla è certo, non ancora…
Certo, ci sono mille problemi più importanti.. ma chi non va allo stadio, non può capire.. che si prova ad esultare per una mitica frase…di un noto volto di una tv locale, Gianni Sebastio…Taranto in vantaggio…
Taranto, all’ombra dei camini a strisce bianche e rosse, che ci regalano fumi a prima mattina, che li vedi fino a quando arrivi al mare..e non sai quando tutto questo finirà.. ripescati.. da sola…
Ripeschiamoci tutti, che di pesca noi ce ne intendiamo… rispeschiamoci da un mare che ci tirà giù…
… ripeschiamoci, unendo le forze, credendoci e riscoprendo i valori veri, che hanno testimoniato i cittadini accogliendo un mare di migranti in cerca d’aiuto…
Lo sport, il calcio, sono il cuore di questa città.. che una sciarpa rossoblu ce l’hanno tutti in un cassetto…e ogni tanto lo aprono.. e ogni tanto ci sperano…
Ripeschiamoci… che questa città … ne vale la pena.
MARIANEVE SANTOIEMMA