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giovedì 14 luglio 2011

LA PROTESTA DELLE MAMME DI TARANTO


Inquinamento, protesta delle mamme
Parte la campagna di sensibilizzazione

Il progetto promosso dal comitato «Donne per Taranto»
Pericolo al Tamburi: «Alto tasso di sostanze pericolose»

TARANTO - Salvare i bambini dal pericolo inquinamento. È l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione promossa dal comitato «Donne per Taranto». Il problema del degrado ambientale mette a rischio maggiormente proprio la salute dei bambini, per questo l’associazione ha annunciato un progetto che, a partire da sabato, e per 4 settimane consecutive, coinvolgerà direttamente i più piccoli. L’iniziativa si chiama «Mani nel colore … mani nella vita» .
L’INIZIATIVA – Il progetto nasce perché i bimbi «meritano un mondo colorato e non fatto di terra contaminata». Per questo, si legge in una nota, saranno coinvolti per quattro sabati consecutivi, dalle 18 alle 21, in attività artistiche e teatrali finalizzate a mettere in scena una fiaba dell’illustratrice Nicoletta Costa, dal titolo «La Nuvola Olga».
LA PROTESTA – A Taranto, nel rione Tamburi, il quartiere limitrofo all’acciaieria più grande d'Europa, vivono, secondo i dati comunicati dal comitato «Donne per Taranto», oltre 17mila persone che lo scorso anno, tramite un ordinanza sindacale, sono state allertate di non accedere alle aree verdi della zona. Una relazione tecnica presentata al Comune riteneva infatti che fosse presente nel terreno un «alto tasso di sostanze pericolose per la salute dei bambini ». A distanza di un anno è scattata la protesta, frutto principalmente di due considerazioni: non solo l’area in cui giocano soprattutto i bambini non è stata ancora messa in sicurezza, ma quell’ordinanza non è stata né revocata né resa operativa. Secondo l’organizzazione «le istituzioni non si sono impegnate in un percorso di ricerca per capire (se già non fosse chiaro) da dove provengono questi inquinanti».
Francesco Lucatorto
14 luglio 2011

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