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venerdì 29 giugno 2012

SALVIAMO IL CRAS BASKET "ORGOGLIO TARANTINO"



E questo non è uno scherzo. Mentre Taranto si risveglia stordita tra la delusione della falsa promozione in serie B e la gioia “europea” del 2-1 dell’Italia sulla Germania, questa mattina un gruppo di tifosi e simpatizzanti rossoblù del Cras Basket si è dato appuntamento sotto Palazzo di Città. Striscioni e slogan nei confronti del presunto immobilismo del sindaco e di altre istituzioni verso il club più vincente degli ultimi anni in Puglia. Che ha già annunciato la volontà di non partecipare alla prossima Eurolega. “Il Palamazzola è la casa del Cras”, “Taranto siamo anche noi”, “4 scudetti, 2 coppe Italia, 3 supercoppa, la Puglia che vince siamo noi”, “Basile non mollare”. Quattro striscioni appesi dai supporters per ricordare il valore di chi è abituato ad alzare coppe e conquistare tricolori. E soprattutto per sollecitare le istituzioni affinché il futuro della pallacanestro rosa abbia la giusta considerazione e importanza. Oltre ai tifosi più stretti del Cras, anche un paio di famiglie hanno scelto la strada della garbata protesta. Perché oltre alla prima squadra c’è anche un settore giovanile da salvaguardare. Entro il 5 luglio bisognerà procedere ad iscrivere il Cras al campionato. A differenza del calcio, non ci sono timori di radiazione. Bisogna conoscere, però, i dettagli sulla gestione del Palamazzola. Poiché l'attuale concessione scade il primo luglio. Chi aprirà il portafoglio per ammortizzare i costi dell’impianto di via Battisti? Anche per questo i tifosi hanno chiesto un incontro con Stefàno che probabilmente si svolgerà tra martedì e mercoledì mattina. Inoltre, nei prossimi giorni, non è esclusa l’ipotesi di una seconda manifestazione più chiassosa dei tifosi al Palamazzola. E non si tratta di elemosinare soldi, ma di ricevere il giusto rispetto.
Francesco Vozza - 29-06-2012

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