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sabato 11 giugno 2011

VIDEOGIOCHI: Batman Arkham City


Genere: Azione/Avvventura
Sviluppatore: Rocksteady
Distributore: Warner Bros
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
PEGI: 16+
Data di uscita: 20/10/2011
Console: PC - Playstation 3 - Xbox 360

Il mondo dei fumetti è stato da sempre guardato con ammirazione ed interesse e su di esso sono stati costruiti alcuni films in grado di nobilitare le gesta dei più ben noti supereroi, personaggi esemplari, fuori dal normale ed in grado di recitare al meglio la parte di cui sono protagonisti. Già da diversi anni, sin dai tempi della PlayStation One, l’entourage che dà vita e linfa ai videogames ha incentrato alcuni titoli sui personaggi che albergano nel mondo dei fumetti, da SpiderMan ad Iron Man passando per l’Incredibile Hulk.
In un contesto come questo non poteva di certo mancare un personaggio come Batman, riproposto più che ottimamente in Arkham Asylum nel lontano 2008. Rocksteady, quel piccolo team inglese che aveva azzardato lo sviluppo di Arkham Asylum, confezionò un videogioco in grado di nobilitare al meglio la figura di Batman, l’uomo pipistrello che aleggia nella fantomatica Gotham City. L’enorme successo di quel videogioco spinse la suddetta casa sviluppatrice a creare mestamente un sequel, raccogliendo senza troppi indugi i preziosi pareri dei fans e cercando di soddisfare al meglio le loro innumerevoli aspettative. Una mossa intelligente, che non fuorvia comunque sulle scelte principali di Rocksteady. Ed ecco così pronto il primo passo: non più Asylum, quell’enorme manicomio che costellava il raggio d’azione di Batman, bensì Arkham City, la maestosa e fraudolenta città insita di supercriminali sfuggiti dalle strutture di sicurezza.
La scelta di Rocksteady si capta dunque già dal titolo. Se in Asylum avevamo di fronte un imponente manicomio, in Arkham City saremo chiamati a combattere ed a ripulire un contesto cinque volte più grande, soggiogato da alcuni criminali, Joker e Due Facce su tutti. Ci muoveremo sui tetti, pronti ad ascoltare le conversazioni dei criminali e cercare nuovi indizi futili alla trama. Il tempo del Cavaliere Oscuro è tornato: adesso tocca ripulire Gotham dalle nefandezze criminali.

UNA STORIA NELLA STORIA

Non sarà facile muoverci in un tal contesto, considerata la moltitudine di nemici pronti a farci fuori senza troppi complimenti. A smorzare la trama sarà una particolare digressione su Catwoman, che costituirà una vera e propria storia nella storia. Raggiungendo un tetto albergato da un numero consistente di gatti, sarà possibile chiamare in causa ed interpretare l’affascinante donna gatto.
Vestendo i panni di Catwoman potremo far luce sulle peculiarità della donna mascherata senza stravolgere la trama di base: se Batman avrà il compito di sbattere dentro i suoi nemici e ripulire Gotham dalle sue nefandezze, Catwoman si accingerà a rubare qualsiasi cosa che abbia un valore. Difficilmente vedremo la donna gatto compiere buone azioni. C’è da dire comunque che la digressione su Catwoman occupa soltanto circa il 10% della trama: facile dunque capire come il personaggio principale resti Batman.
La scelta di uno sfruculiante spazio dedicato interamente a Catwoman ha inficiato ed implicato ungameplay del tutto diverso rispetto ad Arkham Asylum: Batman sarà munito di tutti i gadget (alcuni notevolmente migliorati e più utili, come ad esempio il mantello, ndr) già presenti in Asylum e non potrà fare a meno del suo rampino durante la sua perlustrazione, elemento pregnante dell’uomo pipistrello; Catwoman sarà invece munita della sua fidata frusta e sarà dotata di una impressionante agilità. Grazie alle particolari doti della donna gatto, sarà possibile muoversi senza farsi notare dai nemici, raggiungere in men che si dica un determinato luogo e camminare sui soffitti o sulle pareti con destrezza irrisoria.
A volte saremo chiamati ad affrontare i nemici ed in nostro soccorso verrà proprio l’agilità di Catwoman, elemento che differisce la donna gatto dal celebre uomo pipistrello. Oltre ad una combo di calci e pugni,saremo dotati della frusta e di altri piccoli gadget in nostro possesso. La smania di ottemperare all’istinto di aver con sè oggetti di valori ci porterà a frugare gli oggetti dei nostri nemici al fine di recuperare qualche codice o qualche chiave.
Se è l’agilità a far da padrone in Catwoman, Batman, al pari della donna gatto, sarà insito di un elemento importante per la riuscita del suo obiettivo: la Detective Mode, ossia la particolare visuale fruibile dall’uomo pipistrello per rendere visibili alcuni dettagli oscuri. Una peculiarità che avrà anche Catwoman che, dal suo canto, individuerà facilmente oggetti di valore.

UN PLOT ORIGINALE

Parlavamo di una storia nella storia: ad onor del vero Batman: Arkham City sarà forgiato di una trama originale e non individuabile in alcun fumetto. Il plot segue comunque le movenze di Arkham Asylum e gli eventi narrati si svolgeranno circa un anno e mezzo dopo rispetto al suddetto gioco. Il direttore del manicomio criminale, Quincy Sharp è stato promosso come Sindaco di Gotham dopo essersi preso tutti i meriti per aver catturato Joker. Sarebbe il caso di dire che è meglio non cantare vittoria prima del previsto: Gotham viene nuovamente invasa (forse anche peggio di prima, ndr) da gang e poliziotti corrotti ed il tutto inficia sulla nuova presenza di criminali, sfuggiti dalle strutture di sicurezza e pronti a tornare alla ribalta. Stavolta il compito di Batman sarà più duro del previsto. Gli sviluppatori hanno creato in maniera certosina una Gotham adatta al plot. Le ore totali del gioco inoltre si attestano sulle 25 ore, per cui si può ben dire che Arkham City è dotato di una ottima longevità globale. La testimonianza diretta ci proviene direttamente da Sefton Hill, game director di Arkham City: “All’inizio sarete impegnati a visitare le strade della città, mentre dopo una decina d’ora vi ritroverete a fare a pezzi gang di teppisti nei vicoli più oscuri”
L’uomo pipistrello sarà munito, come già detto in precedenza, di tutti i gadgets utili ma bisogna far presente che tra questi non ci sarà spazio per la celeberrima Batmobile: una scelta dettata proprio dalle esigenze degli sviluppatori che hanno deciso così di far luce soltanto sulle gesta e sulle capacità di Batman.

COMMENTO PERSONALE

Le premesse per un ottimo sequel ci sono tutte e dopo l’ottimo Arkham Asylum, Rocksteady torna alla ribalta con un nuovo contesto e con nuove migliorie. Come testimonia una intervista di Dax Ginn, marketing manager di Rocksteady, sono state risolte alcune problematiche presenti in Asylum per far fronte alle esigenze ed alle aspettative dei fans: caricamenti ridotti, migliorata la Detective Mode e gli scontri con i boss. A fare da contorno è la scelta, piuttosto apprezzata, di far luce sull’affascinante Catwoman. In base a quanto provato ed a quanto visto nel corso di questi mesi (Hands On del 21 Ottobre 2010 prima e all’E3 poi, ndr), Arkham City gode di un buon gameplay che si adatta alle esigenze ed alle circostanze dei due nostri personaggi.
La longevità globale del gioco è veramente ottima e ci vorranno oltre 25 ore per completare Arkham City: basti considerare che dovremo impiegare ben 15 ore per completare le missioni secondarie inserite nel gioco. Arkham City ha dunque tutte le carte in regola per poter essere annoverato tra i titoli più attesi dell’intero 2011 e Rocksteady sta creando oltrettutto un mai banale hype per chiamare a raccolta i vecchi fans e tutti coloro i quali si affacceranno per la prima volta sul titolo.
La parola passerà, così come consuetudine, ai videogiocatori. Intanto vi lasciamo al Trailer di presentazione del gioco presente nel nostro canale Youtube.




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