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martedì 28 ottobre 2014

"ANIMA DI LATTA" ALLA BIBLIOTECA ACCLAVIO

Si chiude la quinta edizione della kermesse di Arti Sceniche, Visive e Letterarie “Hermes on Streets Autumn’s Festival”, promossa, dal 30 settembre al 30 ottobre, dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus, in collaborazione con il Cantiere Maggese, la ProLoco di Taranto e numerose altre associazioni, al fine di riscoprire, valorizzare e conservare la memoria storica locale, educare le nuove generazioni (e non solo) alla bellezza, alla diversità e allo sviluppo sostenibile, attraverso mostre di arte visiva, reading, recital, proiezioni, lectio magistralis, presentazioni di libri, escursioni, happening e concerti.

Anima di Latta”: poesia sotto vuoto spinto
Per giovedì 30 ottobre l’appuntamento con i volontari dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e gli attivisti di Arcigay Taranto è, come ogni martedì e giovedì mattina, dalle 10.30 alle 14.30 presso la mediateca della Biblioteca Acclavio (in via Salinella #31), già Palazzo della Cultura, che, con il Patrocinio Morale del Comune di Taranto e dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, accoglie le attività di sportello del Centro di Ascolto LGBTIQ di Taranto e provincia. Le due help line +39 346/6226998 e +39388/8746670 sono attive 24 ore su 24.

Inoltre, giovedì 30 ottobre, presso la mediateca, alle ore 11.00, verrà presentata l’opera edita “Anima di Latta” di Luigi Pignatelli, pubblicata quando Pignatelli aveva appena vent’anni. A seguire, uno stralcio della recensione di Rodolfo Coccia. «Seconda opera del poeta Luigi Pignatelli, “Anima di Latta” è un volume di 262 pagine, ben curato e con più di una sorpresa letteraria all’interno. Sono poesie, tante, ma il libro proposto dal giovane autore è una sorta di diario di bordo, per una navigazione della vita a vista, senza precise coordinate e mete prefissate. L’anima di latta diventa un contenitore ermeticamente chiuso, ben saldato, per un prodotto “sotto vuoto spinto” dalla facile conservazione e giusto uso per ogni momento. […] Un poeta dalla giovane età, ma dalla precoce “ansia da pensiero”, come ben approfondito nel corposo saggio critico di Giovanni Amodio, che pone il poeta al pari del giovane Rimbaud, “il quale sotto i vent’anni maturò poesia di alto profilo”, sfatando quindi il luogo comune dall’etichetta di poesia scolastica o adolescenziale. Ed è proprio l’imponente produzione poetica nel libro che fa di “Anima di Latta” il testamento poetico della giovane età del poeta, una fresca “conserva” da usare più avanti negli anni, quando le tante domande del libro si completeranno delle risposte e i sogni si faranno sempre più realtà o svaniranno definitivamente. L’uso moderno della parola rimanda alla costruzione e al ritmo da palcoscenico, tanto che si scopre subito che il poeta è anche attore e regista, se poi il verso sul foglio diventa anche “segno” allora “l’oggetto libro” diventa d’arte. Il segno sulle pagine si presta a diventare testimone dei tanti perché della vita, dei dogmi mai svelati, della natura e del tempo che svelano indizi per una vita scandita dal “contrasto del doppio”: luce e buio, giorno e notte, dolce e amaro, cielo e mare.» In chiusura dell’incontro, gli allievi del laboratorio di arti sceniche “Sulla rotta di Artaud” daranno lettura, in anteprima, di alcune pagine de La scala di carne, libro di prossima uscita, che appare assai diverso da Pagine di Diario (2005) e Anima di Latta (2007). La parola, dapprima coltivata in sala pagina, aperta la gabbia/scrigno argenteo, torna carne, “nel ventre elastico del divenire”, laddove tutto si creò. Prosa e poesia si fondono, tra annotazioni frutto di copulazioni tra penna e mouse, opere fotografiche di artisti pluripremiati (tutti rigorosamente tarantini), stralci presi in prestito dalla bacheca personale dei social, monologhi teatrali, versi sciolti di spunto autobiografico. Nel nuovo lavoro trovano posto temi come la famiglia, la fede, la chiesa cattolica, omosessualità e omofobia, la violenza sulle donne, l’ILVA, il binomio inscindibile lavoro e salute, Taranto, tossicodipendenza, l’arte, l’amore e tanto altro. Pignatelli, sette anni dopo Anima di Latta, forte della propria esperienza come editor, torna a parlarci di sé e dell’altro da sé. L’artista si racconta, senza tabù, più di quanto ci abbia già abituato a vedere sulla ribalta teatrale. La partecipazione all’incontro è libera e gratuita.

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