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sabato 24 novembre 2012

VENDOLA POTREBBE DIVENTARE IL COMMISSARIO DELLE BONIFICHE DI TARANTO

l commissario della bonifica dell'area di Taranto sarà un soggetto istituzionale che molto probabilmente potrebbe essere il governatore della Puglia Nichi Vendola. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini al termine della riunione convocata al dicastero di Via Cristoforo Colombo annunciando anche che da lunedì parte la seconda parte dell'Aia che riguarderà stavolta i rifiuti, il suolo e l'acqua, dopo che la prima parte si è concentrata sulle emissioni nell'aria del centro siderurgico.

A Taranto, ha spiegato Clini, "la sede della cabina di regia della bonifica sarà nell'ex sanatorio. Lì lavoreranno insieme al risanamento della città Ispra, Arpa, Commissario, soggetto attuatore e Centro Salute e Ambiente". "Una macchina complessa che va localizzata a Taranto - ha detto Vendola - è importante che il ciclo delle bonifiche non venga vissuta come colonizzazione ma come occasione di rinascita della città".

La riunione alla quale, oltre a Vendola, hanno partecipato il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, il presidente della Provincia, Gianni Florido, e il direttore dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato che alla fine si sono detti tutti "sereni e soddisfatti", era cominciata nel pomeriggio dopo che la Procura di Taranto aveva espresso parere negativo sull'istanza di dissequestro avanzata dall'Ilva per gli impianti dell'area a caldo, sotto sigilli dal 26 luglio scorso. Nelle poche pagine delle motivazioni, i magistrati inquirenti hanno rilevato, tra l'altro, che se l'azienda intende eseguire i lavori sugli impianti sequestrati, può chiedere l'autorizzazione ai custodi e non ci sarebbero ostacoli ad ottenerla, sempre che l'utilizzazione degli impianti sia finalizzata solo al loro risanamento e non alla produzione.

Il presidente della Regione Puglia, entrando al ministero, aveva detto: basta aut aut, l'azienda non può sempre agire con questa logica, senza dare risposte specifiche "in particolare su come intende interrompere la catena dei reati". "Sono giorni complicati - ha poi aggiunto -, abbiamo anche noi il batticuore come i protagonisti della vicenda Ilva di Taranto, l'auspicio è che l'Ilva sia un interlocutore leale e si predisponga ad attuare integralmente le prescrizioni dell'Aia".

"Mi aspetto che l'Ilva rispetti gli impegni assunti con l'Aia - ha detto il ministro Clini, al termine della riunione - Sul contenzioso tra Ilva, Procura e Gip, sul tema del dissequestro, non entro nel merito della vicenda. A me interessa sapere come l'Ilva intenda attuare gli impegni assunti o ci dica quando e perché siano eventualmente difficili da attuare, ma non entro nel merito del contenzioso".

"Il governo lavora con grande impegno per la continuità produttiva dell'Ilva - ha detto ha detto dal canto suo il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Politiche Energetiche, Claudio De Vincenti, ricordando che oltre ai 119 milioni previsti per la bonifica con delibera Cipe, ci sono oltre 200 i milioni già stanziati per la logistica che trasformeranno il porto di Taranto in un nodo fondamentale nell'asse nord-sud europeo". Secondo il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, però "il governo non è in grado di gestire la gravissima crisi sanitaria, sociale, ambientale ed economica della città di Taranto. Lo dimostra il fatto che ad oggi non è stato nominato nemmeno il commissario straordinario". RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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