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sabato 23 giugno 2012

PROMETTE UN LAVORO PER 2000 EURO E POI SVANISCE NEL NULLA

Uno sconosciuto promette di aiutarlo nell’assunzione in un istituto di vigilanza di Taranto, ma dopo aver ricevuto in cambio 2mila euro in contanti, il falso benefattore è sparito nel nulla. Capito di essere stato truffato, un disoccupato da 5 anni ha però denunciato tutto alla Polizia e, grazie agli elementi forniti, ha permesso agli agenti di identificare il malfattore e di denunciarlo per truffa.
A cadere nella rete di un 39enne, originario di Crispiano e già volto noto alle forze dell’ordine per altre truffe, è stato un 37enne di Taranto disperato perchè non riusciva a trovare lavoro. Quest’ultimo a marzo scorso, come ha riferito il 37enne agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretti dal vice questore aggiunto Carla Durante, si trovava in una strada del capoluogo ionico in compagnia di un parente (risultato estraneo alla truffa), al quale stava confidando le sue difficoltà del momento per la mancanza di un lavoro, la sua disperazione e la preoccupazione di non riuscire a tirare più avanti poichè senza occupazione da ormai cinque anni. Ad un certo punto della conversazione si è avvicinato lo sconosciuto 39enne. L’uomo si sarebbe presentato fornendo il solo nome di Battesimo ed ascoltati i problemi del 37enne, avrebbe asserito di conoscere il responsabile di un istituto di vigilanza a cui avrebbe sottoposto la richiesta di assunzione.
Il malcapitato, non sapendo ancora di essere caduto in una trappola, quasi non credeva alle sue orecchie e non potendo evitare di mandare all’aria anche la più piccola speranza ha fornito allo sconosciuto benefattore, almeno così sembrava, il suo recapito telefonico. Qualche giorno dopo una persona lo ha contattato telefonicamente. L’uomo si è presentato come responsabile dell’istituto di vigilanza e, come riferitogli dal 39enne, lo rassicurava dicendogli di essere a conoscenza della sua richiesta di assunzione e che tutto si sarebbe risolto in breve tempo. Avrebbe però dovuto presentare tutta la documentazione necessaria.
Fin qui tutto sembrava filare normalmente, tanto che il tarantino credeva veramente di aver avuto un colpo di fortuna e poter finalmente avere un lavoro molto presto. Successivamente, ed a più riprese, il crispianese ha contattato il tarantino al quale, col pretesto del costo della documentazione e del dover “oliare i meccanismi”, nel giro di due mesi ha ceduto circa 2.000 euro. L’uomo però poi ha fatto perdere le tracce. Inutili, da parte del malcapitato, i tentativi di rintracciarlo così come inutile era stato contattare il sedicente responsabile che si sarebbe dovuto occupare della sua assunzione. Al disoccupato ormai era chiaro: si trattava di una truffa. Disperato non si è però arreso. Si è rivolto alla Polizia e ha fornito ogni minimo particolare utile al rintraccio di chi gli aveva spillato forse gli ultimi soldi messi da parte o racimolati per una speranza svanita in poco tempo. Le indagini da subito non sono state facili, poichè gli agenti erano solo in possesso del nome, e non del cognome, dello sconosciuto e della sua descrizione fisica. L’intuito degli investigatori ha poi consentito, tramite denunce precedenti, di risalire ad un probabile sospetto. Individuato, il truffatore è stato riconosciuto dal 37enne e denunciato.

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