Il Comitato promotore referendario «Taranto Futura», che ha promosso il referendum consultivo sulla chiusura totale o parziale dell’Ilva, in programma domenica 14 aprile, ha inviato una nota al procuratore della Repubblica, al prefetto e al sindaco di Taranto con la quale contesta la regolarità della preparazione tecnica della procedura referendaria. Il coordinatore del Comitato, Nicola Russo, fa «presente che, poichè il Comune di Taranto in occasione del Referendum consultivo del 14 aprile 2013 ha deciso di accorpare alcuni seggi elettorali, come da verbale della Commissione elettorale, l’ente locale è tenuto, contestualmente e nell’immediatezza del caso ad inviare a ogni singolo elettore, tramite ufficio postale, il tagliando di convalida riportante il relativo aggiornamento della nuova sezione elettorale, ai fini del voto, o, quanto, meno, è tenuto ad avvisare per posta l’elettore per il cambio della sezione elettorale, ai fini della consultazione referendaria».
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