ROMA - Attentato incendiario nella notte contro il portavoce dei
Verdi del Lazio Angelo Bonelli. Qualcuno non ancora identificato ha
versato liquido infiammabile davanti alla porta della sua casa di Ostia e
ha dato fuoco alla sua macchina che era posteggiata proprio lì davanti.
Non ci sono stati feriti, ma la paura è stata grande in tutto il
vicinato. Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla tredicesima
circoscrizione della capitale, ha condotto battaglie contro l'abusivismo
edilizio ad Ostia, ma soprattutto è impegnato come presidente della
Commissione regionale contro la criminalità. Nel '97 elaborò e diffuse
un dettagliato rapporto sull'usura nella capitale e nel Lazio, dal quale
risultava che, in base alle denunce, le vittime erano non meno di 400
mila, ma soltanto una novantina di esse si erano rivolte allo speciale
Fondo di solidarietà. E' invece del gennaio dello scorso anno una sua approfondita relazione nella quale denunciava che su 120 mila agenti di polizia in servizio, circa 20 mila, cioè attorno al 20 per cento, erano destinati a servizi di natura amministrativa e quindi sottratti al lavoro operativo, di controllo del territorio.
E' stato lo stesso Bonelli ad avvertire per telefono il centralino dei vigili del fuoco e i carabinieri. Agli investigatori Bonelli ha detto di aver ricevuto di recente minacce con telefonate anonime. L'attentato ha provocato solo qualche danno materiale, ma molto spavento tra i condomini della palazzina di Ostia, vicino al Parco "25 Novembre 1884", dove abita il deputato. E' andata distrutta la parte anteriore della sua autovettura, una Y1O, parcheggiata su via della Pineta di Ostia, mentre, per quanto concerne l'abitazione, è bruciata la porta d'ingresso e il pianerottolo è stato annerito dal fumo.
"Adesso non so proprio cosa dire... sono sconvolto", ha detto il parlamentare dei Verdi, che non è sposato né ha figli. Secondo i primi accertamenti, entrambi gli incendi sarebbero stati appiccati versando liquido infiammabile su alcuni giornali ai quali poi è stato dato fuoco. Le indagini sono dirette dalla compagnia carabinieri di Ostia.
(21 febbraio 2000)